Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti: la recensione

Ma-tu-di-che-segno-6-_notizia-2Ma il cinepanettone non era defunto?

I fratelli Vanzina e Neri Parenti uniscono le forze e realizzano un cinepanettone stantio e asfittico. Dopo l’innamoramento fulmineo (Colpi di fulmine, che pareva aver aperto un ciclo comico rinnovato) e la dea bendata (Colpi di fortuna, che invece aveva fatto presagire un ritorno alle origini), arriva in sala Ma tu di che segno sei?, pellicola che ricicla vecchie gag ed è caratterizzata da una comicità di livello veramente basso.

Un ingegnere ipocondriaco, un maresciallo dei carabinieri geloso, un avvocato smemorato e una coppia di amici sotto il segno dello zodiaco. Quattro storie che si intrecciano e si svolgono in modo irriverente e surreale.

Non c’è molto da dire sotto il profilo cinematografico su Ma tu di che segno sei?. Difatti la pellicola diretta da Neri Parenti e sceneggiata dai fratelli Vanzina (il patto storico!) lascia parecchio a desiderare. L’espediente è il culto, prettamente italico, nei confronti dei segni zodiacali, peccato che la comicità si perda nei meandri degli episodi spezzettati, che rimpolpano lo schermo e si alternano costantemente. E purtroppo il risultato non è solamente effimero e ancora legato a battute becere su gay, trans, neri e cinesi, ma anche irritante e tronfio di boria. Se l’obiettivo del regista, e degli sceneggiatori, è far ridere in modo spensierato, toppano in modo clamoroso sprecando il materiale umano a disposizione. Se a Massimo Boldi non si può che chiedere di lasciare perdere e dedicarsi ad altro, non si può rimanere impassibili nell’osservare Proietti alle prese con situazioni amaramente grottesche e Ricky Memphis svolgere il compitino nel suo ruolo di misantropo “zodiacale”.

Ma tu di che segno sei? è il tanto temuto ritorno alle origini, quelle Vacanze a… che dopo più di due decenni (di stroncature e sospironi di disappunto) ha chiuso i battenti perché anche i fedelissimi da botteghino cominciavano a storcere il naso. Pare quasi che la lezione non sia assolutamente servita e quella a cui lo spettatore ha assistito sia stata una pausa forzata, un momento decantante utile a far abbassare la voce ai numerosi detrattori. Peccato che il richiamo commerciale sia stato troppo forte e abbia nuovamente convinto Neri Parenti a imbarcarsi in un’opera progettata e realizzata in modo fallimentare. Perché, dopotutto, i vari Vacanze a… mostravano una vicenda lineare, uno svolgimento narrativo credibile. Invece Ma tu di che segno sei? preferisce evitare la linearità e incastrare, malamente, pezzi di puzzle fini a se stessi e dal dubbio interesse filmico.

Si pensava che il cinepanettone fosse morto e sepolto: diversamente è resuscitato ed è, forse, anche peggio di prima.

Uscita al cinema: 11 dicembre 2014

Voto: *

Un pensiero su “Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti: la recensione

  1. Lo si capiva già dal trailer. Che la commedia natalizia italiana avesse toccato il fondo lo si sapeva ormai da tempo, ma qui stanno scavando sotto, vogliono passare dall’altra parte.
    Consoliamoci con Gone Girl 😉
    Ciao

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