Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois: la recensione

Dragon_Trainer_2_Teaser_Poster_Italia_midAffascinante, convincente e morale. Un secondo capitolo che non ti aspetti

Pellicola d’animazione classica che conquista e attrae, Dragon Trainer 2 non spicca in originalità, ma si rivela un brillante intrattenimento moralmente impeccabile.

Nel villaggio di Berk ormai i draghi vivono in totale armonia con i vichinghi. Nelle sue frequenti esplorazioni Hiccup però si imbatte in un gruppo di cacciatori di draghi, che lavorano per un rinnegato, che sta radunando un esercito di draghi. La notizia giunta al villaggio fa presagire un’imminente guerra, ma Hiccup vuole provare a parlargli per convincerlo della bontà dei draghi. Nel farlo si imbatterà in un mondo sconosciuto e in persone credute scomparse.

Sicuramente più convenzionale rispetto al predecessore, Dragon Trainer 2 vede dietro la macchina da presa non più la coppia Sanders – DeBlois, ma solamente il secondo e probabilmente l’aspetto ironico ne risente. Difatti la pellicola targata Dreamworks, pur proseguendo l’indagine di temi come la fedeltà, l’amicizia e la famiglia, piuttosto che focalizzarsi su una sceneggiatura gonfia di guizzi di creatività preferisce attirare e conquistare con più di un’immagine affascinante. La pellicola piega l’avventura al suo volere, disegna un villain interessante, che giunge direttamente dal passato e abbaglia grazie alla sua volontà d’intrattenere e di appassionare gli adulti e i bambini.

Prodotto meno audace e nettamente più tradizionale, Dragon Trainer 2 mette in primo piano i giovani (gli unici in grado di salvare tutti), il loro spirito di disobbedienza e di autonomia, ma tutto ciò è immerso in uno svolgimento eccessivamente usuale. Tutto ciò non è sicuramente un demerito della pellicola, ma decisamente un passo indietro rispetto al primo episodio, che portava con sé una necessaria carica di emancipazione e di fiducia nel prossimo (e nei draghi).

Insomma Dragon Trainer 2 è assolutamente un buon prodotto, ben costruito, avventuroso al punto giusto ed esteticamente accattivante. Tuttavia ciò appare fine a se stesso, come se DeBlois si sia limitato a redigere un episodio in perfetta linea con il cinema d’animazione più convenzionale, nel quale i buoni “vincono” e i cattivi fanno la fine che si meritano.

Uscita al cinema: 16 agosto 2014

Voto: ***

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