Tutti per 1 – 1 per tutti di Giovanni Veronesi: la recensione

Secondo episodio dei Moschettieri (rimasti) diretto da Veronesi, Tutti per 1 – 1 per tutti conferma la bontà del comparto tecnico, ma narrativamente si perde definitivamente per strada. Difatti, le buone premesse del primo capitolo, in questa seconda parte vengono affossate da una sceneggiatura approssimativa e raffazzonata.

La vita straordinaria di David Copperfield di Armando Iannucci: la recensione

Liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens, La vita straordinaria di David Copperfield è un universo stravagante, ironico e colorato. Un prodotto che conferma il talento di Iannucci nel tradurre con irresistibile trasporto un’altalena di emozioni, che tratteggia un protagonista alla costante ricerca della sua identità.

Lockdown all’italiana di Enrico Vanzina: la recensione

Enrico Vanzina racconta il lockdown pandemico attraverso il tratteggio di due coppie romane (una benestante e una decisamente più in difficoltà) sviluppando come spunto comico il tradimento (scoperto) e l’impossibilità di reagire in maniera coerente a causa delle restrizioni imposte. Una convivenza forzata che metterà a dura prova le coppie, ma che non approfondisce nulla. Difatti l’intento sociologico si perde nelle banali gag di Ezio Greggio e nella totale assenza di ritmo; un superficiale tentativo di riflessione privo del corretto dosaggio.

Ride di Valerio Mastandrea: la recensione

Debutto dietro la macchina da presa di Valerio Mastandrea, Ride è una toccante cronaca di un lutto, laddove la protagonista (attanagliata da uno strano immobilismo) non riesce a sfogare il suo dolore in un pianto liberatorio. Un film che si concentra sul “dopo” ma che, volendo seguire troppi archi narrativi, si perde e finisce per mettere troppa carne al fuoco.